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Curiosità del Comune di Sant'Angelo dei Lombardi
All’interno della maestosa Abbazia del Goleto, simbolo spirituale e architettonico dell’intera Irpinia, sono stati rinvenuti segni di una storia ancestrale che affonda le radici nei secoli. Simboli esoterici e templari, di origine antichissima, emergono tra le pietre dell’Abbazia, rendendola un punto di riferimento per studiosi, appassionati di misteri e devoti provenienti da ogni parte del mondo. Questo luogo unico, dove si fondono fede e ricerca, continua a suscitare meraviglia e interrogativi, offrendo a ogni visitatore un’esperienza intima e suggestiva.
La storia del paese è anche segnata da un forte spirito civile e libertario. In epoca risorgimentale, Sant’Angelo dei Lombardi fu teatro di una significativa attività carbonara: qui sorsero ben quattro “vendite” della Carboneria, organizzazioni segrete impegnate nella lotta per la libertà e l’unità d’Italia. Numerosi cittadini santangiolesi, mossi da ideali di giustizia e progresso, subirono persecuzioni, vennero processati, condannati al carcere o costretti all’esilio, pagando in prima persona il prezzo del loro coraggio e delle loro convinzioni.
Una delle pagine più dolorose della storia recente del paese è legata al tragico sisma del 23 novembre 1980. Sant’Angelo dei Lombardi fu uno dei comuni più colpiti dal terremoto che devastò l’Irpinia. Il bilancio fu drammatico: ben 482 vittime nella sola comunità santangiolese. Questo evento segnò profondamente l’anima del paese, ma fu anche l’inizio di una rinascita collettiva, sostenuta dalla forza e dalla determinazione degli abitanti.
Oggi, Sant’Angelo dei Lombardi è una comunità che guarda al futuro con consapevolezza e orgoglio, mantenendo viva la memoria delle proprie radici, dei propri simboli e delle proprie lotte.
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