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Il Comune di Sant'Andrea di Conza
Nel cuore dell’Alta Irpinia, incastonata tra paesaggi di struggente bellezza, sorge Sant'Andrea di Conza, un piccolo gioiello della provincia di Avellino. Con i suoi 1.461 abitanti e una storia profondamente intrecciata alla tradizione e al lavoro artigianale, questo borgo di pietra rappresenta una delle realtà più autentiche dell’entroterra campano.
A 660 metri sul livello del mare e a circa 72 km da Avellino, Sant'Andrea di Conza si estende su una superficie di poco più di 7 km², confinando con i comuni di Conza della Campania e Pescopagano. Il suo territorio è attraversato dalle acque del fiume Ofanto, che ne ha da sempre segnato la geografia e l’identità.
Passeggiando tra i vicoli del paese, si resta affascinati dai portali scolpiti, dalle facciate eleganti e dai fregi che raccontano di un passato nobile e laborioso. Le tradizioni artigianali resistono con orgoglio al tempo, in particolare l’antica arte del ferro battuto, ancora oggi viva e tramandata come segno distintivo della comunità.
Qui, il tempo non scorre silenzioso: è scandito dal suono delle tre sirene del lavoro, simbolo di una quotidianità che continua a fondersi con il passato. È un richiamo che unisce le generazioni, che parla di fatica, ma anche di coesione sociale e di amore per la propria terra.
Il nome del borgo trae origine dal suo Santo Patrono, Sant’Andrea Apostolo, venerato con profonda devozione dagli abitanti, i santandreani. La denominazione "di Conza" ne sottolinea il legame geografico e storico con la vicina Conza della Campania, rafforzando quel senso di appartenenza che qui si respira in ogni angolo.
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